Non ci soffermiamo mai abbastanza sulla congiunzione 'e'. Ci preoccupiamo di pensare la copula, 'è', poi ci chiediamo continuamente 'chi' siamo. Prendendo la parola diciamo sempre 'io' e la cosa ci prende la mano, così tanto che non riusciamo più a sentire il colore delle foglie. L'ossessione per il piacere si accompagna a questa sciagura, il pronome personale. E se la crisi ci mette all'angolo, 'io', ogni tanto, si suicida. read more »