Eloisa Cartonera: la cooperativa che ricicla il cartone per farne libri unici al mondo
Pubblicare libri che sono ormai dei classici della letteratura latinoamericana e non solo, con una rilegatura che usa per le copertine il cartone comprato dai cartoneros, le persone che per guadagnarsi da vivere,durante la notte girano per le strade di Buenos Aires a raccogliere scatoloni fuori dai negozi per poi rivenderlo a peso. Questa l’idea vincente di Eloisa Cartonera, una casa editrice porteña, che quest’anno spegne 10 candeline.
All’inizio del 2003 quando nel quartiere de La Boca è iniziata l’esperienza di Eloisa Cartonera nessuno avrebbe mai immaginato un successo del genere. Tutto è iniziato con la crisi dell’inizio anni 2000, alcuni dicono che questo è un “prodotto della crisi” altri che questa è stata un modo per “estetizzare la miseria”, secondo i soci della cooperativa né l’una né l’altra. Loro si considerano un gruppo di persone che si sono messe insieme per lavorare in modo diverso, per imparare attraverso il lavoro un sacco di cose, per esempio il cooperativismo, l’autogestione, il lavoro per il bene comune. Un’esperienza nata in un periodo storico molto particolare per l’Argentina durante il quale sono nate tantissime cooperative e piccole esperienze imprenditoriali, assemblee, gruppi di quartiere, movimenti sociali, tutte iniziative nate dalla gente, vicini di casa, lavoratori, gruppi che hanno provato a resistere. Eloisa Cartonera è una di questi.
La cooperativa è un esperienza molto conosciuta in tutta l’Argentina che conta sull’appoggio innanzitutto di autori che cedono i loro diritti per la pubblicazione in questo formato molto particolare, ma anche grazie alla solidarietà di molte persone che hanno iniziato ad acquistare queste opere e a consigliarle agli amici, a regalarle, libri che sono considerati delle vere e proprie opere d’arte, al di là dell’opera in sé. La copertina cartonata infatti è poi dipinta a mano con dei colori sgargianti, che rendono ogni libro un pezzo unico. E allora si possono trovare le opere di Borges, di Walsh, e non solo, ma non sono mai una uguale all’altra. “Il nostro sogno è pubblicare il lavoro completo di Rodolfo Walsh, uno scrittore argentino, un intellettuale del popolo, un giornalista formidabile che venne ucciso dai militari nel 1976. E’ uno dei nostri uomini più importanti che tutti dovremmo leggere, scoprire ed innamorarci delle sue opere. Se Rodolfo Walsh fosse ancora vivo gli piacerebbe molto la nostra idea” dicono dalla cooperativa.
Negli stessi giorni dei cacerolazos, quando gli argentini scendevano in strada a protestare, occupavano le fabbriche, quando nascevano le assemblee di quartiere, le assemblee popolari, gli spazi di incontro per il baratto. In queste manifestazioni i soci della futura cooperativa hanno conosciuto i cartoneros. L’idea nasce dallo scrittore Washington Cucurto e l’artista Javier Barilaro che nell’estate del 2002/2003 iniziavano a pubblicare dei libretti colorati di poesia: Ediciones Eloísa. Da lì, insieme ad alcune persone che avevano appena perso il lavoro, ad altre che si incontravano per il baratto e soprattutto insieme ai cartoneros, dopo l’ennesimo aumento del prezzo della carta nacque l’idea che si poteva fare qualcosa di completamene nuovo. Nasce così il laboratorio nella calle Guardia Viej nella primavera del 2003.
Fu subito un successo, sia in strada che nella stampa mondiale. Nei primi anni giornali e radio di tutto il mondo passavano dalla cooperativa per fotografare e vedere il laboratorio dove si creavano i libri di Eloisa Cartonera. Fu allora che i soci si resero conto che l’idea era vincente. Un’idea semplicissima, comprare il cartone dai cartoneros, tagliarlo a misura di copertina per libro, dipingerlo e fissarlo al resto del libro, che di solito è un testo fotocopiato di cui l’autore ha condiviso i diritti. Ed ecco pronto un libro cartonero. La cooperativa è stata invitata a tantissime fiere del libro, sia in Argentina che in tanti altri paesi, dando ispirazione ad altre esperienze editoriali.
Oggi i soci sono soddisfatti di questi 10 anni di lavoro. “Non vogliamo chiuderci in noi stessi, vogliamo che si uniscano altre persone, altre idee, trovare altre forme per fare altre cose, per questo la carto come la chiamiamo affettuosamente, è uno spazio aperto a tutti”
Eloisa Cartonera, oltre ad essere una cooperativa che crea lavoro, che ricicla il cartone, che si rifornisce da persone che vivono in gravi difficoltà creando delle relazioni interpersonali importanti e rapporti di fiducia che durano nel tempo, svolge un lavoro culturale di enorme importanza, quello di far arrivare a persone che altrimenti non si potrebbero permettere di leggere, opere letterarie fondamentali.
Il catalogo dei titoli disponibili conta quasi 200 opere, tra poesia, racconti, novelle, letteratura per bambini, teatro. Oggi nel mondo, sono circa 50 le case editrici cartonere che hanno preso ispirazione da Eloisa. Buon compleanno!